Seek and find; a double series of short studies of Benedicite

Seek and find; a double series of short studies of Benedicite

                        London, Society for promoting christian knowledge, 1879

                        Localizzazione: CESR

Il “Benedicite” è il cantico presentato in alternativa al “Te Deum Laudamus” nel “Libro della preghiera comune”, testo base della comunione anglicana, ed è destinato ad essere recitato o cantato nel corso delle preghiere mattutine. Questo cantico, considerato apocrifo, è noto anche col nome di “Canzone dei tre fratelli” – Ananiah, Azariah e Mishael, buttatti in un forno bollente, poiché si erano rifiutati di riverire e venerare Nebuchadnezzar, re di Babilonia che aveva assoggettato Israele – ed è inserito nel “Libro di Daniele”. Il testo, in sostanza, è una lunga litania poetica, articoltata in trentadue sezioni, in cui si esalta e si ringrazia il Signore per il creato, dagli elementi naturali fino all’ uomo.
Christina Rossetti, nell’ accostarsi a questo testo religioso, realizza una “doppia serie” di studi, poiché separa gli elementi che secondo lei fanno riferimento alla “creazione” da quelli che, invece, sono attinenti alla “redenzione”, corredando ogni singola sezione di appoggi testuali tratti direttamente dal Vecchio e dal Nuovo Testamento. Il libro, che appare armonico nella sua struttura, si apre con una tabella a tre colonne: la prima riporta le frasi del “Benedicite”, mentre la seconda e la terza, definite rispettivamente “God’s creatures” e “Christ’s servant”, riportano espressioni testuali che anticipano quanto sarà poi esposto più ampiamente nella suddetta divisione tra “creazione” e “redenzione”.

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