Le Voci della Sera – Giovedì Rossettiani 2019

Le Voci della Sera – Giovedì Rossettiani 2019

GIOVEDI ROSSETTIANI 2019
Le Voci delle sera
NarraTeatro

 

A night was near, a day was near
Between a day and night
I heard sweet voices calling clear,
Calling me…
(A Hope Carol, Christina ROSSETTI)

E’ ormai tradizione che i Giovedi Rossettiani, giunti ormai alla undicesima edizione, siano strutturati intorno ad un tema, immancabilmente suggerito da uno spunto, da una frase, da un episodio dei componenti della famiglia Rossetti. Quest’anno tocca di nuovo a Christina che con la sua voce sussurrata diceva di aver sentito dolci voci che la chiamavano, che la invitavano ad ascoltare. Sono le voci della sera, quelle care anche ad un’altra donna-scrittrice, Natalia Ginzburg. Le voci raccontano storie ed evocano atmosfere musicali, raccontano di gioie e di dolori, di amicizie e di innocenze. Il teatro offre il contesto giusto perché la parola scritta perda la sua forma originaria per diventare parola recitata diventando così comunicazione diretta, affiliazione condivisa, come intorno ad un focolare o ad un desco, quasi fosse un antico convivio. E’ dunque un teatro di narrazione, una modalità ormai molto diffusa incentrata prevalentemente sul monologo di un attore affabulatore alle prese di un testo che racconta storie senza rappresentarle.
L’intimo scenario del Teatro Rossetti rafforza l’idea e il pubblico ha modo di toccare da vicino le suggestioni dei classici , a cominciare dal capolavoro di Boccacccio, presentato da Davide Riondino e da Maurizio Fiorilla con un gruppo di attori e di musicisti. A seguire Melania Fiore che porta sulla scena la vicenda esistenziale di una delle scrittrici più straordinarie del Novecento italiano, la «zingara», come la definì Elio Vittorini quando la scoprì, alludendo alla sua vita senza centro. Di questo passo le performances di Serena Di Gregorio e di Elisabetta Vergani rendono teatrale, rispettivamente, il racconto intimo e familiare della Ginzburg con i suoi personaggi rivestiti di amore esclusivo, e di Antonia Pozzi, vittima della disperazione e del male di vivere che la portò alla morte all’età di 26 anni, di cui rimangono però alcuni dei versi più commoventi della tradizione lirica del secolo scorso.

Sono disponibili gli ultimi abbonamenti prima dela vendita dei biglietti singoli presso DO IT YOURSELF TICKETS – via Alfieri, 35 OPPURE ON LINE www.diytickets.it .

x

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza online. Accettando l'accettazione dei cookie in conformità con la nostra politica sui cookie.

Accetto Non accetto Centro privacy Impostazioni Privacy