14 Mar Giovedì Rossettiani 2012
Dal 08/03/2012 al 05/04/2012
Giovedì rossettiani 2012
OF NOT-RETURNING TIME…
L’INFANZIA DELLE PAROLE
Passati giorni, settimane, mesi, anni,
quando entrambe furono mogli ed
ebbero i loro bambini,
i cuori di madre tormentati dalla paura,
le vite legate a tenere piccole vite,
accadeva che Laura chiamasse i bambini
e raccontasse loro di un’altra primavera,
di quei giorni piacevoli e lontani
di un tempo che non sarebbe più stato…
(Christina Rossetti, trad.da Goblin Market)
PROGRAMMA
ogni giovedì – Palazzo d’Avalos, Vasto – ore 18
8 marzo 2012 – ANTONIA ARSLAN – presenta Gianni Oliva
15 marzo 2012 – HAMID ZIARATI – presenta Giovanni Tesio
22 marzo 2012 – VIOLA DI GRADO – presenta Domenico Scarpa
29 marzo 2012 – LAURA BOSIO – presenta Giovanni Tesio
05 aprile 2012 – ALBERTO BEVILACQUA – presenta Giuseppe Leonelli
I “Giovedì Rossettiani 2012” tornano con “L’Infanzia delle parole”, dall’8 marzo al 5 aprile (ore 18:00) presso la Pinacoteca di Palazzo d’Avalos di Vasto.
Le parole dell’Infanzia nascono dalla memoria e possono restare a vita come nutrimento dell’anima proprio come ad Antonia Arslan quando fu raccontata la storia della sua famiglia dal nonno Yerwant, sotto i glicini dell’albergo Doglioni; possono riproporre l’incanto e l’innocenza di un età e poi subito anticipare i dubbi e le domande dell’adolescenza, «quella iniziatica al mondo incomprensibile degli adulti, senza nessuna certezza sulle risposte che Alì – il protagonista di Salam Maman di Hamid Ziarati – si dava o che gli venivano date»; o persino tramutarsi in cupo e tetro silenzio quando le carezze materne vengono a mancare e gli affetti sono un buco nero in cui sprofonda anche la protagonista di Settanta acrilico, trenta lana di Viola Di Grado. Le parole dell’infanzia sono un tempo privilegiato in sella ad una bicicletta color argento come negli anni del boom economico dell’Italia post Coppi&Bartali raccontati da Laura Bosio e, come i ricordi, sono pietre e pugnali, che feriscono e lacerano l’anima di un bambino e sono mistero e scoperta in quanto forzata storpiatura di Ninfanzia – come ripete con Savinio Alberto Bevilacqua – ma soprattutto stupore e meraviglia, perché è ricerca a ritroso delle proprie radici, è ritorno sui propri passi, alla prima fonte e origine, all’infanzia delle parole: Io cerco un ventre / orgoglioso e umiliato / per morirci teneramente / come ci sono nato.
Locandina pdf:
– GIOVEDI’ ROSSETTIANI 2012
ANTONIA ARSLAN
https://www.youtube.com/watch?v=GuP2PBmFxRs
VIOLA DI GRADO
https://www.youtube.com/watch?v=DZ8rqL-GwSs
LAURA BOSIO
https://www.youtube.com/watch?v=rBsjCq8c-UE
HAMID ZIARATI
https://www.youtube.com/watch?v=9as612Ph1_Q
SALVO BASSO