The diary of John William Polidori, 1816, relating to Byron, Shelley, etc

                        London, Elkin, Mathews, 1911

                        Localizzazione: CESR

John William Polidori (1795-1821), fratello di Frances, moglie di Gabriele Rossetti, si laureò in medicina e all’ età di poco più di vent’ anni, nel 1816, seguì Lord Byron, in qualità di suo medico personale, in un viaggio attraverso l’ Europa, che toccò Belgio,Germania, Svizzera ed Italia.
William Michael Rossetti non conobbe mai lo zio, perchè questi morì, probabilmente suicida, alcuni anni prima della sua nascita, ma s’ imbattè nelle sue carte nel 1869, mentre stava preparando l’ introduzione alla sua edizione dei “Poems” di Shelley, pubblicata nel 1870. Tali documenti erano in possesso di una vecchia zia, Charlotte Lydia Polidori, e soltanto dopo la sua morte, nel 1890, Rossetti potè dare alle stampe il diario dello zio senza le censure e le remore moralistiche impostegli dalla congiunta.
Gli eventi narrati nel diario si fermano al 30 dicembre 1816, ma probabilmente il viaggio si protrasse fino a 1817 inoltrato. Tra gli aneddoti relativi al viaggio, il più noto, nonché il più curioso, è quello relativo alla gestazione di “Frankestein” di Mary Shelley. Nel maggio 1816 Lord Byron. prese casa nei pressi di Ginevra, dove riceveva i coniugi Shelley ed altri personaggi di spicco. Polidori narra di lunghe giornate, all’ insegna del tempo plumbeo, trascorse chiusi in casa a leggere ad alta voce storie di fantasmi, fino all’ idea di Lord Byron di far cimentare tutti gli astanti nella stesura di una storia gotica. Questa sorta di scommessa portò all’ ideazione del celeberrimo “Frankestein” da parte di Mary Shelley, mentre lo stesso Polidori scrisse un racconto lungo, dal titolo “The vampyre”, oggi pienamente rivalutato e considerato il primo racconto di vampiri dell’ età moderna.
I diari di John Polidori sono stati ripubblicati in due edizioni moderne, una del 1975 (Folcroft Library Edition) e una del 1978 (Norwood Edition).

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