15 Mar New poems
New York, MacMillan and Co., 1896
Localizzazione: CESR
Questo volume rappresenta il primo tentativo concreto operato da William Michael dopo la morte di Christina, avvenuta sul finire del 1894, di valorizzare la sorella come donna e come poetessa. Il Rossetti dichiara di essere stato invogliato a compiere un’ operazione di questo genere dalle numerose manifestazioni di stima e di ammirazione giunte da più parti, che, sfoggiando forse una falsa modestia, lo hanno fatto rendere conto di essere al cospetto probabilmente della più grande voce poetica dell’ Ottocento inglese. La pubblicazione è dedicata al poeta inglese Swirburne, grande sostenitore dell’ opera di Christina.
William Michael afferma che, spulciando tra i materiali lasciati dalla sorella, si è trovato di fronte ad alcuni testi già noti del tutto o in parte, ma gli si è parata davanti anche una discreta produzione sommersa, di cui non sospettava l’ esistenza e che intende disvelare. Le poesie qui raccolte sono diposte in ordine cronologico e sono articolate in quattro diverse sezioni: “General poems”, “Devotional poems”, “Italian” e “Juvenilia”. Al termine delle poesie c’è un vasto apparato di note, sempre di pugno di William Michael.
Il curatore ci offre anche dei significativi raccordi sulla attività poetica di Christina: la poetessa ha iniziato a comporre il 27 aprile 1842 e ha saturato diciassette piccoli quaderni, che coprono un arco di tempo di oltre un ventennio, fino all’ 11 giugno 1866. William Michael desume i testi di questa raccolta in parte da quei “note-books”, in parte da quanto già pubblicato in volume, ma anche da altre fonti. Egli, inoltre, analizza lo stile compositivo di Christina, così come si è evoluto negli anni e prova a spiegare il perchè della reticenza della sorella nel pubblicare molti dei testi da lei composti.