14 Mar Giovedì Rossettiani 2017
23/03/2017
Giovedì Rossettiani 2017 – Conferenza Stampa
Cant’Autori – Parole in musica
Comunicato stampa – 23 marzo 2017
Complici il mutato gusto artistico e una sempre maggiore sensibilità rispetto alle parole in musica – ne sia una prova il Premio Nobel per la Letteratura assegnato al cantautore americano Bob Dylan solo qualche mese fa – i Giovedì Rossettiani 2017 intendono ospitare il cantautorato italiano che più si è distinto dagli anni ’60 ad oggi. Nella certezza che la canzone non sia soltanto un genere di consumo ma un vero e proprio sapere che apre nuovi campi alla comprensione del reale. Lo dimostrano cattedre universitarie di Storia della canzone italiana e convegni scientifici di alto profilo presso l’Università di Trento (Analisi e canzoni, 1996) e l’Università di Chieti (Anni Sessanta. Storia, cultura e società, 1998; Dopo i Beatles. Musica e società negli anni Settanta, 2003).
“Parole in musica” significa credere nel talento di chi ha dato voce alle parole, alla potenzialità significante di un testo scritto, canzone o pagina di romanzo; omaggiare e dare uno spazio “altro” a chi ha interpretato le incertezze o le poche certezze del nostro tempo, gli amori difficili e quelli indimenticabili; scommettere sulla canzone d’autore come nuovo genere estetico di per sé esistente e sussistente, non complementare né ancillare alla poesia. Ciascuno con i propri canoni di riferimento, il suo linguaggio, la sua specificità.
Ancor più pregevole lo sforzo di chi ha saputo coltivare entrambi i binari, con risultati artistici notevoli. I CantAutori che in questa edizione vogliamo celebrare sono proprio coloro che hanno nutrito, coltivato e assecondato sia la vocazione alla parola in musica che a quella in letteratura, quelli che parlano al pubblico non solo sotto i riflettori di un palcoscenico, ma dalle pagine di un libro.
L’edizione di quest’anno è sotto l’egida della Fondazione TERCAS, che ha creduto nella validità del Progetto del Centro Europeo di Studi Rossettiani con il Comune di Vasto, condividendone i presupposti, le finalità e lo stile.
“Grandi personaggi che hanno destato la nostra attenzione per aver pubblicato, o raccontato di recente, la loro storia e che verrà presentata al pubblico. Non si tratta – ha specificato il prof. Gianni Oliva, direttore del CESR – di incontri musicali, ma di discussioni e interventi intorno ai libri e al mondo della canzone. Giovedì dopo giovedì daremo visibilità all’anima dello scrittore meno nota al pubblico ma ugualmente pura e intima, grazie anche ad esperti intervistatori che sapranno cogliere al meglio l’essenza della parola in musica”.
30 marzo
Dario Salvatori con Gianni Oliva e Umberto Bultrighini
Presenta il libro Il Salvatori 2017. Dizionario della Canzone (Ed. Clichy)
Palazzo d’Avalos, Vasto, ore 18
6 aprile
Mario Lavezzi
Come Nasce una Canzone – Spettacolo-Racconto
Chitarra Nicola Oliva – Voce Claudia D’Ulisse
Teatro Rossetti, Vasto, ore 21
20 aprile
Brunori Sas
A casa tutto bene ed altri racconti
Intervista-concerto con Paolo Talanca
Teatro Rossetti, Vasto, ore 21
27 aprile
Nada con Simone Caltabellota
Presenta Leonida (Ed. Atlantide, 2016)
Teatro Rossetti, Vasto, ore 21
04 maggio
Roberto Vecchioni con Giovanni Tesio
Presenta La vita che si ama. Storie di felicità (Einaudi, 2016)
Teatro Rossetti, Vasto, ore 21
31/03/2017
Dario Salvatori e la Storia della Canzone
Parole in Musica – Primo incontro dei Giovedì Rossettiani 2017
Comunicato stampa – Vasto, 31 marzo 2017
Primo incontro Giovedì Rossettiani
Presentazione de Il Salvatori 2017. Dizionario della canzone (Edizioni Clichy)
di Dario Salvatori
E’ iniziata ieri alla Pinacoteca di Palazzo D’Avalos la nona edizione dei “Giovedì Rossettiani”, evento organizzato dal Centro europeo di Studi Rossettiani e dal Comune di Vasto, sotto l’egida della Fondazione Tercas, che quest’anno mira a far rivivere la parola in musica.
Ospite del primo appuntamento Dario Salvatori, giornalista, conduttore radiofonico, storico della musica, scrittore e responsabile artistico del patrimonio sonoro della Rai, che ha presentato gli ultimi volumi usciti del Dizionario della canzone, pubblicazione che ormai dal 2013 è aggiornata e rivista.
Intervistato da Gianni Oliva, docente di Letteratura italiana all’Università d’Annunzio di Chieti, nonché Direttore del Centro Europeo di Studi Rossettiani, e Umberto Bultrighini, docente universitario con una lunga carriera da musicista alle spalle, Dario Salvatori ha ripercorso le tappe della nascita del cantautorato italiano da Gianni Meccia a Francesco De Gregori, passando per una critica feroce ai talent che producono sempre più personaggi televisivi e sempre meno interpreti capaci di resistere a lungo alle maree del marketing, della pubblicità e delle nuove sfide imposte dal web e dalla televisione.
Dario Salvatori seduce il pubblico con i suoi innumerevoli aneddoti che vanno da Sergio Endrigo a Francesco Gabbani, stuzzicato dalle battute mordaci dei due intervistatori e dalle domande appassionate del pubblico, curioso e variegato.
FOTO E VIDEO SU http://www.zonalocale.it/2017/03/31/giovedi-rossettiani-le-16mila-canzoni-raccontate-da-salvatori/25569?e=vasto
L’appuntamento prossimo è a Teatro Rossetti Giovedì 6 aprile 2017 con MARIO LAVEZZI, NICOLA OLIVA E CLAUDIA D’ULISSE.
07/04/2017
Mario Lavezzi ai Giovedì Rossettiani 2017
Secondo Incontro – Teatro Rossetti
E’ stato Mario Lavezzi l’ospite del secondo appuntamento dei Giovedì Rossettiani, che tra un aneddoto ed una canzone ha entusiasmato il pubblico portando in scena il suo spettacolo Come nasce una canzone.
Accompagnato da Nicola Oliva alla chitarra e dalla splendida voce di Claudia d’Ulisse, due grandi artisti con cui il talento di Lavezzi si fonde magistralmente, realizzando un trio musicalmente armonioso. Ha esordito raccontando delle sue prime esperienze musicali e rinnovando il ricordo degli inizi della sua carriera sin da quando, giovanissimo, fondò il suo primo gruppo “I Camaleonti” seguito, qualche anno dopo, da “Flora Fauna e Cemento”. Ha ripercorso con le note della sua chitarra i grandi successi della musica italiana di cui è stato promotore, grazie agli artisti che li hanno interpretati, tra cui: Loredana Bertè, Fiorella Mannoia, Lucio Dalla, Gianni Morandi, Lucio Battisti, Alexia.
“Lavezzi ha incantato il pubblico del teatro Rossetti – ha dichiarato il professor Oliva, direttore del centro Europeo di Studi Rossettiani – con la simpatia e la voglia di raccontarsi in un modo semplice e diretto, proprio di chi ha contribuito al successo dei maggiori artisti della canzone italiana, insieme a Mogol e Battisti. E’ stato un grande onore per Vasto ospitarlo, assistendo ad uno spettacolo unico.”
La terza serata dei Giovedì Rossettiani vedrà protagonista Brunori Sas con A casa tutto bene ed altri racconti, un’intervista- concerto con Paolo Talanca.
Foto e video:
http://video.zonalocale.it/mario-lavezzi-ai-giovedi-rossettiani/2124?tk=box
18/04/2017
Brunori Sas e l’intervista-concerto ai Giovedì Rossettiani 2017
Terzo Incontro – Giovedì 20 aprile
Centro Europeo di Studi Rossettiani
Comunicato stampa – 18 aprile 2017
Brunori Sas a Teatro Rossetti
Riprendono gli appuntamenti a Teatro con i Giovedì Rossettiani 2017 – Cant’Autori – Parole in Musica.
Giovedì 20 aprile sarà ospite Brunori Sas per l’intervista-concerto con Paolo Talanca (critico de “Il Fatto Quotidiano”) A Casa tutto bene e altri racconti. Dopo l’esordio del 2003, con il collettivo virtuale Minuta, Dario Brunori è entrato di diritto nel canone del cantautorato pubblicando il suo album d’esordio Vol.1; ha vinto il Premio Ciampi 2009 per il miglior disco d’esordio e ottenuto la Targa Tenco 2010 come miglior esordiente. Ha firmato la colonna sonora di “E’ nata una star” e chiuso la trilogia di album che, dopo il Vol. 2: Poveri cristi, ha visto la pubblicazione di Vol.3 – Il Cammino di Santiago in Taxi.
A dicembre 2016 è uscito A casa tutto bene. Il suo quarto disco, nasce dal terrore dell’ignoto e dalla necessità di esorcizzare piccoli, grandi timori quotidiani. Quella paura – anzi la paura in tutte le sue forme – un po’ l’ha esorcizzata. Per la prima volta le nuove canzoni mettono da parte il sentimento universale dell’amore che popolava le sue canzoni per dedicarsi alla controparte. La necessità di affrontare le piccole e grandi paure quotidiane spingono Brunori Sas a cercare un riparo, un rifugio, un luogo in cui sentirsi al sicuro.
“Ospite nelle precedenti settimane delle radio nazionali e del prossimo concerto del 1 maggio a Roma, avremo l’onore di averlo a Vasto, ha dichiarato Gianni Oliva, direttore del CESR. Le centinaia di richieste che abbiamo ricevuto per la partecipazione a questo incontro testimoniano certamente l’affetto con cui il pubblico segue Dario Brunori nella sua carriera e lo riconosce quale degno successore della canzone d’autore in Italia. I biglietti, infatti, sono stati prenotati in pochissime ore ed è per questo che non abbiamo potuto esaudire tutte le richieste. Ringraziamo ancora la Tercas e il Comune di Vasto che hanno patrocinato questo evento.”
A congratularsi con il lavoro del CESR per l’originalità di questa edizione 2017 dei Giovedì Rossettiani anche il Sindaco di Vasto Francesco Menna che sottolinea “come Vasto si confermi una città d’arte e cultura con un appuntamento di rilievo nel panorama nazionale”.
L’appuntamento è dunque a Teatro Rossetti Giovedì 20 aprile alle ore 21.00 con Brunori Sas.
https://www.facebook.com/centrorossetti/
Locandina pdf:
– GIOVEDI’ ROSSETTIANI 2017
ROBERTO VECCHIONI
https://www.youtube.com/watch?v=_aYQ5eSOBKQ
NADA
https://www.youtube.com/watch?v=b7yo0A6xH2o
MARIO LAVEZZI
26/04/2017
Nada Malanima ai Giovedì Rossettiani 2017
Presentazione di Leonida (Ed. Atlantide, 2016)
Giovedì Rossettiani 2017
Cant’Autori – Parole in musica
Nada Malanima, Leonida (Ed. Atlantide, 2016)
Con Simone Caltabellota
Vasto, Teatro Comunale Rossetti
27 aprile 2017, ore
Dopo una lunga carriera da cantante costellata di successi, Nada torna in veste di scrittrice in libreria con il suo quarto romanzo Leonida (ed. Atlantide, 2016) in cui parla di famiglia, identità e tempo per bocca di una donna che si allontana da un passato senza amore: “Non mi sono mai sentita giovane, e adesso non mi sento nemmeno vecchia, e cammino, cammino tante ore al giorno, ho il mio da fare qui. Ora le stagioni scappano al galoppo di un puledro impazzito, e le ossa mi fanno sempre più male, ma non ci bado, non ho mai ascoltato il mio corpo, continuo a faticare lo stesso, lo metto alla prova e fino adesso ho avuto la meglio io. Se penso alla mia vita, dopo tutto mi sento ancora leggera”.
Leonida le ha permesso di riscoprire se stessa come donna, così come la protagonista scopre se stessa e il proprio posto nel mondo quando ormai la vita sembra esserle già alle spalle.
“La scrittura – dice – è stata uno strumento importante. Per le canzoni che ho realizzato e i romanzi che ho fatto. Lì ho capito che riuscire a esprimermi non solo con la voce, ma con la parola, mi dava un senso di libertà profonda”.
Il Centro Europeo di Studi Rossettiani è lieto di ospitare la scrittrice Nada Malanima Giovedì 27 aprile alle ore 21 presso il Teatro Comunale Rossetti. Ad accompagnarla sul palcoscenico in un’intervista – racconto, in cui si avrà la possibilità di analizzare il romanzo dalla scintilla creatrice alla parola “fine”, lo scrittore ed editore Simone Caltabellota.
03/05/2017
Roberto Vecchioni ai Giovedì Rossettiani 2017
Parole In Musica – Vasto – Teatro Rossetti, ore 21
Giovedì Rossettiani 2017
Cant’Autori – Parole in musica
Roberto Vecchioni, La vita che si ama. Storie di felicità (Einaudi, 2016)
Con Giovanni Tesio
Vasto, Teatro Comunale Rossetti
4 maggio 2017, ore 21
Dopo Mario Lavezzi, Dario Brunori e Nada Malanima, toccherà a Roberto Vecchioni salire sul palcoscenico del Teatro Rossetti Giovedì 4 maggio per presentare il suo ultimo libro dal titolo La vita che si ama. Storie di felicità (Einaudi, 2016).
“Il palcoscenico del Teatro Rossetti ha visto avvicendarsi volti noti della Canzone d’Autore in Italia, ha dichiarato Gianni Oliva, direttore del Cesr, personaggi importanti la cui presenza testimonia la risonanza e il prestigio che i Giovedì Rossettiani hanno consolidato negli anni a livello nazionale. Roberto Vecchioni ha subito accolto il nostro invito e noi non possiamo che essere orgogliosi di ospitarlo. Ha coltivato negli anni una scrittura autentica; il suo stile unico ha segnato il corso della canzone d’autore italiana con apporti sempre originali. Ma Vecchioni ha saputo mettersi in discussione coltivando in parallelo la scrittura in musica, con la quale ha regalato al pubblico successi senza tempo, e in letteratura con libri accattivanti e di notevole pregio artistico. Sarà un grande onore”.
Il suo ultimo lavoro La vita che si ama. Storie di felicità, nato per raccontare e spiegare ai figli cosa sia la felicità, ha la saggezza e la verità, spunti di letteratura e scavo psicologico propri di chi può attingere, dalla vita e dall’arte, istanti di felicità che vivano non solo nel ricordo. Scegliendo la forma epistolare, con inserzioni narrative tratte da episodi reali, Roberto Vecchioni è testimone prezioso del connubio fra parola e musica che ha sperimentato durante la sua lunga carriera: attraverso le parole in musica – noti gli esordi negli anni ’60 da cantautore e le collaborazioni con Ornella Vanoni, Mina, Iva Zanicchi, Gigliola Cinquetti -, e in letteratura attraverso il racconto degli autori greci e latini ai suoi alunni di Liceo, le lezioni di “Forme di poesia in musica” agli studenti dell’università di Torino, nonché le sue precedenti pubblicazioni tra cui ricordiamo Il Grande Sogno (Milano libri, 1983) e Viaggi del tempo immobile pubblicato per Einaudi nel 1996 e Le parole non le portano le cicogne(Einaudi, 2000), una coinvolgente avventura nel mondo della parola e dei suoi significati.
05/05/2017
Roberto Vecchioni “Sulla Felicità”
Lectio magistralis ai Giovedì Rossettiani 2017
Giovedì Rossettiani 2017
Cant’Autori – Parole in musica
Sulla Felicità
Lectio magistralis di Roberto Vecchioni ai Giovedì Rossettiani
L’amore, la serenità, la gioia ed il dolore, la famiglia e la scuola: solo alcuni dei temi che Roberto Vecchioni ha toccato nella sua lectio di ieri sera che ha chiuso il ciclo di incontri con i cantautori-scrittori dei Giovedì Rossettiani. Se le parole hanno ancora un senso, per Vecchioni fondano le nostre vite e costruiscono mondi visionari perché non si può parlare di ‘desiderio’ “se non si pensa che l’etimologia richiama de sideribus (dalle stelle) ed allora capiamo perché esprimiamo un sogno guardando il cielo”. Ha studiato “prima il greco a 11 e 12 anni e da lì ho capito l’italiano” – spiega il professore – arrivando ad appassionarsi ai classici della letteratura eterna, greca e latina, così amare verso per verso Ovidio, Catullo e poi riga per riga Seneca e Le lettere a Lucilio ed il teatro greco “Sofocle più di Eschilo” e “tutte le figure al femminile di Euripide”. E la scuola vissuta come una missione sin dal primo giorno che suona come un messaggio per tutti gli insegnanti: “quando esci devi uscire massacrato, perché se esci che hai un solo alito di respiro vuol dire che non hai insegnato niente a questi ragazzi”. E così – guidato dalla raffinata regia del suo interlocutore Giovanni Tesio – si passa agli aneddoti sui ragazzi, i suoi alunni, alle prese con maturità salvate in extremis e a confessioni “incestuose”. Storie d’amore finite male come quella di Luci a San Siro, scritta “nelle nebbie di Casal Monferrato” durante la leva, appena lasciato da un grande amore, a 24 anni. Ecco che il cantore – come preferisce definirsi – questa sera si racconta, come nel suo libro, come forse non aveva mai fatto prima, dandosi del “fingitore”, come i poeti che nascondono dietro le parole grandi verità come quella che la madre di Vecchioni lascia in eredità al figlio e che dà il titolo al libro: “Bisogna vivere la vita che si ama”. Una saggezza che viene da lontano, affonda le radici nei classici, passa da Napoli (“perché io sono Napoletano doc per madre e padre”) e si ritrova nelle parole e nelle canzoni di Roberto Vecchioni.
È tempo di primi bilanci per i Giovedì Rossettiani 2017: un’edizione acclamata e accreditata da pubblico e critica. “La straordinaria presenza di Vecchioni sul palcoscenico del Teatro Rossetti è stata il coronamento di un’edizione che ha visto avvicendarsi personaggi importanti la cui presenza testimonia la risonanza che i Giovedì Rossettiani hanno consolidato negli anni. E noi non possiamo che esserne orgogliosi. Siano pronti a nuove sfide, sfruttando questa formula anche nel futuro”. Queste le parole a commento della Rassegna, giunta alla IX Edizione, di Gianni Oliva, direttore del Centro Europeo di Studi Rossettiani che ha ringraziato la partecipazione di idee condivisa con la Fondazione Tercas e la sua direttrice Enrica Salavatore e la collaborazione proficua con il Comune di Vasto. Il progetto per promuovere e valorizzare la canzone d’autore quale genere di per sé esistente avrà un seguito e allora dopo Mario Lavezzi, Dario Brunori e Nada Malanima, Roberto Vecchioni, chi saranno i prossimi nomi?
Foto, video ed interviste a cura di zonalocale
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