Da Vasto a Vancouver. Le ricerche del CESR sugli archivi rossettiani nel mondo

Da Vasto a Vancouver. Le ricerche del CESR sugli archivi rossettiani nel mondo

Il Centro Europeo di Studi Rossettiani, da dieci anni impegnato in attività di ricerca scientifica in ambito universitario, nell’ottica di rivalutare la figura di Gabriele Rossetti quale poeta e intellettuale pienamente europeo, sta coltivando nuovi interessi per il Fondo Angeli-Dennis dell’Università “British Columbia” di Vancouver. Il Fondo, ereditato da Helen Rossetti, figlia di William Michael, è stato acquisito dalla metà degli anni ’60 dell’università canadese per interessamento di William E. Fredeman. Nuovi studi ora sono all’orizzonte. Tra questi la tesi di dottorato di Mariella Di Brigida dell’Università D’Annunzio di Chieti, collaboratrice del Cesr. Nelle sue ricerche si sta occupando della pubblicazione dei quaderni di appunti di Gabriele Rossetti conservati nella Sezione inediti e Rari dell’archivio canadese. «Si tratta – ha spiegato la dottoressa – di appunti risalenti agli anni napoletani e scritti fino ai primi in Inghilterra. Qui Rossetti fece confluire tutte le sue conoscenze di letteratura italiana ed europea. Egli ripercorre le tappe della costruzione letteraria dagli albori al Rinascimento inoltrato quale ipotesi finzionale e perlocutoria che nasconde ben altri intenti. Studi, questi, che ampliano le conoscenze sul Rossetti critico letterario in un’ottica di rinnovato interesse per la tradizione esoterica della nostra storia letteraria. Nel mese di giugno avrò il piacere di consultarli personalmente a Vancouver. Sarà, credo, il giusto coronamento a questi tre anni di dottorato che quasi volgono al termine e l’occasione per acquisire altro materiale per ricerche future».

Una impostazione che guarda al laboratorio dello scrittore e in esso rintraccia i progetti che hanno avuto la fortuna di vedere la luce in collane o monografie critiche quando Rossetti era ancora in vita e altri il cui proposito di pubblicazione fu abbandonato dall’autore stesso. Nello scorso mese di aprile la dottoressa ha avuto modo di partecipare le sue ricerche in un seminario di studi per ricercatori e professori della D’Annunzio. Non ultimo poi il suo intervento al seminario “Laureatus in urbe 2.0” tenutosi a Roma dal 23 al 25 maggio. L’università di Roma Tre ha selezionato giovani studiosi di Petrarca. Con l’occasione Di Brigida ha presentato aspetti inediti della critica a Petrarca in Gabriele Rossetti.

«La ricercaha aggiunto infine il direttore del CESR, Gianni Oliva- resta il nostro obiettivo primario, come lo statuto stesso del Centro Studi prevede. I Convegni, i seminari di studio in ambito accademico rappresentano una parte imprescindibile del nostro lavoro di diffusione della cultura che passa anche attraverso la divulgazione scientifica in Riviste o Collane editoriali specifiche».

 

Collaboratore e responsabile eventi CESR

Dott. Mirko Menna

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