Maude. Prose and verse 1850

Maude. Prose and verse 1850

                        New York, Duffield & company, 1906

                        Localizzazione: CESR

Questo “tale for girls”, come asserisce William Michael nella prefazione, fu scritto da Christina nel 1850 o poco prima, quando ella aveva solo diciannove anni, e fu poi revsionato attorno al 1870-75. Probabilmente l’autrice aveva tentato già allora, senza successo, una collocazione editoriale per il suo scritto. William Michael, scegliendo di pubblicare questo testo giovanile, è consapevole che si tratta di un prodotto ancora acerbo, ma comunque gradevole alla lettura ed è sicuro di non intaccare in alcun modo la già consolidata fama della sorella.
Protagonista del libro è Maude Foster, una ragazzina quindicenne, che per molti aspetti, a partire dallo stato di salute cagionevole, sembra essere una sorta di alter ego della stessa Christina. La fanciulla, poetessa in erba, è combattuta tra l’ amore per l’ arte e il senso di colpa religioso. Nel testo sono presenti molti elementi autobiografici, come ad esempio le figure delle cugine Agnes e Mary Clifton, esemplate su reali amicizie giovanili di Christina.
“Maude” è sempre stato giudicato piuttosto negativamente dalla critica, sia in passato che recentemente: Georgina Battiscombe considera come degni di essere salvati soltanto i versi che inframezzano qua e là la prosa; Isobel Armstrong parla di “Christina Rossetti’s adolescent tale of religious hypocondrya”; Roderick McGillis lo definisce un insuccesso all’interno della letteratura per ragazzi di Christina.

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